Città del Vaticano

Galleria fotografica dello Stato indipendente della Città del Vaticano, governata dalla Santa Sede con a capo il Papa. Essa nacque nel 1929 con i Patti Lateranensi - 88 foto

Alla sinistra la statua di Ercole e Telefo nella galleria del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Alla sinistra la scultura raffigurante la divinità greca Dioniso in compagnia di un Satiro nel museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Dalla destra la Dea Igea, Sileno con pantera e Diana Minerva nella galleria del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Alla sinistra il ritratto di un principe della famiglia di Costantino, al centro una figura ignota e alla destra il ritratto di Marco Emilio Skavar nella galleria dei busti del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Il Braccio Nuovo del museo Chiaramonti, costruita da Raffaele Stern e terminato da Pasquale Belli nel 1822

La statua in marmo bianco di Ottaviano Augusto di Prima Porta, sita nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

La statua dell’imperatore romano Lucio Vero, collocato nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Il busto dell’imperatore Commodo nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Il gruppo scultoreo raffigurante l’allegoria del fiume Nilo con sedici Amorini nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

L’allegoria del fiume Nilo, copia romana di una scultura ellenistica del I secolo d.C., attorniato da sedici putti, collocata nel nuovo braccio del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Il Braccio Nuovo del museo Chiaramonti con esposte statue romane nelle nicchie laterali, opera di Raffaele Stern e successivamente terminato da Pasquale Belli

Mosaici risalenti al II secolo d.C. che decorano il pavimento del Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Busto raffigurante un uomo barbato probabilmente legato alla corte imperiale e risalente al II secolo d.C., non ancora identificato, sito nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Busto dell’imperatore romano Filippo l’Arabo, prelevato da Castel Porziano e collocato nel Braccio Nuovo del museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

La grande testa barbata di Oceano posta su un’ara situate nel museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

Busto di figura ignota nel museo Chiaramonti (Musei Vaticani)

La personificaione del dio, allegoria del fiume Tigri o Arno, risalente al 160 o 178 d.C., posto nel cortile ottagonale (Musei Vaticani)

Una vasca con due leoni nell’atto di azzannare un animale, all’interno del cortile ottagono del Bramante (Musei Vaticani)

Sala degli animali con sculture inerenti il mondo della caccia e della natura, all’interno del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Una scena di caccia raffigurante due cani che assalgono un cervo, nella sala degli animali del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

La scultura di un leone che azzanna un cavallo nella sala degli animali del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Scultura raffigurante un centauro che rapisce una ninfa nella sala delgi animali del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Il pavimento in mosaico antico nella sala degli animali del museo Pio Clementino (Musei Vaticani), composto da dodici riquadri uniti da nastri intrecciati e raffiguranti nature morte (IV sec.)

Sala delle muse nel museo Pio Clementino (Musei Vaticani), aperta al pubblico dal 1784

Il Torso del Belvedere nella sala delle muse del museo Pio Clementino (Musei Vaticani), opera dell’ateniese Apollonios nel I sec. a.C.

La Sala Rotonda nel museo Pio Clementino (Musei Vaticani) progettato da Michelangelo Simonetti e al centro la tazza monolitica in porfido rosso

La cupola a cassettoni della sala rotonda nel museo Pio Clementino (Musei Vaticani), disegnata da Michelangelo Simonetti

Sarcofago di Elena in porfido rosso, proveniente dal mausoleo di Elena, risalente al IV secolo nella sala a Croce Greca del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Mosaico circolare sul pavimento con richiami all’astronomia e il busto della dea Atena nella sala a Croce Greca del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Le statue marmoree della galleria Candelabra, costruita nel 1761 per volere di papa Pio VI Braschi

Scultura in marmo bianco di Artemide Efesina (copia dell’originale di Kephisodotos), dea della fertilità nella Galleria Candelabra del museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

La scala Simonetti nel museo Pio Clementino, voluto da papa Pio VI nel XVIII secolo

La lunga galleria dei Candelabri del museo Pio Clementino (Musei Vaticani), suddivisa in sei sezioni da arcate con pilastri e colonne

Affresco raffigurante l’allegoria con San Tommaso d’Aquino e Aristotele situato sul soffitto della galleria dei Candelabri nel museo Pio Clementino (Musei Vaticani)

Galleria delle Carte Geografiche, lunga 120 metri, decorata da 40 mappe giganti raffiguranti il territorio italiano e i possedimenti della Chiesa, disegnati dal cosmografo Ignazio Danti (XVI sec.)

Galleria dei Candelabri del museo Pio Clementino (Musei Vaticani) separata in sei ambienti, allestita da Michelangelo Simonetti e successivamente da Giuseppe Camporese

Stemma papale di Gregorio XIII con il drago alato, posto nella lunetta dentro l’ingresso della galleria delle Carte Geografiche (Musei Vaticani)

Lunetta con la scritta Pax dedicata a Pio VII nella galleria degli arazzi (Musei Vaticani)

Un arazzo di manifattura fiamminga di Tournai, raffigurante “l’Ultima Cena”, risalente al XVI secolo e situato nell’appartamento di San Pio V (Musei Vaticani)

La volta affrescata di una stanza dei Musei Vaticani con la scritta in latino “Pius VII P.M. Anno XVIII”

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