Certosa di Pavia PV

Galleria fotografica della Certosa di Pavia, monastero cistercense e Santuario della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie voluta da Gian Galeazzo Visconti nel 1396 - 68 foto

Le tarsie lignee degli stalli del coro, eseguite da Bartolomeo da Pola (1486) e i suoi collaboratori su disegni di Bernardino e Ambrogio Bergognone

Uscita dalla sala del coro della Certosa con ai lati gli stalli intarsiati in legno di noce

La cancellata secentesca in bronzo e ferro battuto che separa il transetto dalle navate longitudinali, realizzate da Ambrogio Scagno e Pietro Ripa su disegno di Francesco Villa (1660)

Uno degli alti pilastri a fascio che sorreggono la volta a crociera del transetto della Certosa di Santa Maria delle Grazie

Statua in marmo di Santa Veronica che mostra il sacro sudario, opera dello scultore Tommaso Orsolino, sita nel transetto della Certosa

Il lavabo in marmo di Carrara, composto da un urna sovrastata da due delfini con in mezzo un busto e un bassorilievo, opera dello scultore Alberto Maffioli da Carrara

Trittico in avorio (osso di ippopotamo), scolpito da Baldassarre degli Embriachi intorno al 1400, caratterizzato da numerose formelle raffiguranti la leggenda dei Re Magi, gli episodi di vita di Gesù e Maria

La cupola del tabernacolo dell’altare maggiore della Certosa, opera di Francesco Brisco e Silvestro Carate nel 1511

Acquasantiera a labbro in marmo sorretto da un angelo, opera di Tommaso Orsolino

Chiostro Piccolo, al quale si accede attraverso la porta praticata nel transetto destro, opera di Giovanni Antonio Amadeo

Il giardino verdeggiante del chiostro piccolo

La fontana in pietra sorretta da tritoni, al centro del chiostro piccolo della Certosa

Il lavabo in cotto con i bassorilievi di Giovanni Antonio Amadeo, raffiguranti la Samaritana al pozzo e l’Annunciazione

I pinnacoli, le loggette e il tiburio della Certosa Gratiarum Carthusia, vista dal chiostro piccolo

I pinnacoli in marmo che decorano il chiostro piccolo della Certosa Gratiarum Carthusia

Il giardino e il porticato decorato in cotto per opera di Rinaldo de Stauris, nel chiostro piccolo della Certosa

Il tiburio della Certosa delle Grazie, visto attraverso il portico del chiostro piccolo

I rilievi in terracotta che adornano il porticato del chiostro piccolo, opera dello scultore Rinaldo de Stauris

Altorilievo in marmo raffigurante la Madonna con Bambino, opera dello scultore Giovanni Antonio Amodeo, sito sul portale d’ingresso del chiostro piccolo

Il lavabo in pietra e terra cotta, con i bassorilievi dello scultore Giovanni Antonio Amadeo realizzati nel 1490

Il porticato e le arcate in cotto del chiostro grande della Certosa, risalenti alla metà del XV sec.

Una delle ventiquattro celle dei monaci certosini con un piccolo tavolino e un camino

Il piccolo giardino fiorito della cella dei monaci, adiacente al chiostro grande del monastero cistercense

Il pozzo in pietra della cella dove abitavano i monaci certosini

Le decorazioni in terra cotta sulle arcate del chiostro grande della Certosa, raffiguranti angeli, santi e monaci, opera dei fratelli Antonio e Cristoforo Mantegazza

Le colonne e il lungo porticato del chiostro grande del Santuario della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie

Due antichi ricettari in legno, dove descrivono come preparare decotti e miscele per guarire dall’eccesso di acido urico e malattie del fegato, esposti nell’antica foresteria

L’antica foresteria, nota anche come palazzo Ducale, realizzasta dall’architetto Francesco Maria Richini nel XVII sec.

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