Galleria fotografica dell'abbazia di Montecassino, in provincia di Frosinone, monastero benedettino, fondato da San Benedetto da Norcia nel 529 d.c. - 160 foto
Museo: teche dove sono conservate anciche mitre e pastorali
Museo: il tempietto esagonale in stile gotico al centro di un antico pastorale
Museo: antico presepe di scuola napoletana
Museo: sala del tesoro di San Benedetto, ricca di crocifixxi, calici, pissidi, ostensori e turiboli
Museo: cofanetto in avorio intagliato, dell’abate Andrea da Faenza (1370 – 73), opera della bottega Embriaghi
Museo: pace in rame e smalti del XIV secolo, raffigurante la deposizione di Gesù
Museo: trittico della passione di Cristo, in avorio del XIX sec., proveniente dalla Germania
Museo: cofanetto rivestito da placche in avorio scolpito, oggetto molto diffuso fra le famiglie nobili
Museo: Cristo crocifisso, in avorio, del XVII sec., proveniente dalla Francia
Museo: Madonna con San Benedetto, Santa Scolastica, San Placido e Santa Giustina, risalente al XV sec., opera di Raibolini Francesco (detto il Francia), dono di sua Santità Papa Giovanni Paolo II
Antichi reperti etrusci e romani siti nell’omonima sala, che furono ritrovati nei pressi dell’abbazia
Alcune anfore corinzie, apule e vasi etruschi del III e IV sec. a.c., nella sala B del Museo
Artiglierie risalenti alla seconda guerra mondiale
Resti della seconda guerra mondiale, tra cui alla destra, due bombe aeree inesplose da 500 libbre
Armamenti della seconda guerra mondiale, tra cui bombe aeree, mitra e fucili
Una riproduzione in miniatura di Montecassino distrutta dopo il 4 bombardamento alleato anglo-americano (chiamato anche Operazione Diadem) avvenuto nel febbraio del 1944
Mostra di arte contemporanea nel salone San Benedetto, dal titolo “Ars- Ora et labora”
Sculture dal titolo “L’arte propone semi di speranza” di Salvatore Zacchino, esposte nel salone San Benedetto, all’interno dell’evento artistico-religioso “Ars- Ora et labora”
Particolare del quadro dell’artista Orazio Iannetta, dal titolo “Sacro è il lavoro nei giorni di tutti”, esposto nel salone San Benedetto, all’interno dell’evento artistico “Ars- Ora et labora”
Scultura dell’artista Mario De Luca, dal titolo “Mani d’artista” (225×10 cm), esposta all’interno dell’evento artistico “Ars- Ora et labora” nella sala San Benedetto
Scultura dal titolo “Pensieri dolorosi” (150×120 cm - anno 2000), parte di un ciclo di sculture dal titolo “Umana pietas nei tramagli dell’esistenza”, opera dell’artista Mario De Luca, esposta all’interno dell’evento “Ars- Ora et labora” nella sala San Benedetto
Pittoscultura di Giuseppe De Michele dal titolo “Il creato come regola e desiderio” (135x120x218 cm), esposta nel salone San Benedetto, all’interno dell’evento artistico “Ars- Ora et labora”
Scultura dal titolo “La spiritualità naturale in ogni frammento dell’esistenza”, opera di Raffaele D’Aquanno, esposta nel salone San Benedetto, all’interno dell’evento artistico “Ars- Ora et labora”
Una grande scultura in travertino raffigurante un aquila bianca (stemma della Polonia), situata poco sopra il Cimitero Militare Polacco
Il lungo viale alberato con cipressi del Cimitero Polacco e sullo sfondo l’abbazia di Montecassino
Le due aquile in marmo alte tre metri, posti a guardia all’ingresso del Cimitero Militare Polacco
La grande acquila bianca, alta 3 metri, posta a guardia dell’ingresso del Cimitero Militare Polacco, disegnato dall’artista Ciambelottiego
Abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto nel VI secolo, posta sulla sommità dell’omonimo monte
Le due cupole dalla calotta color verde del monastero benedettino di Montecassino, viste dal Cimitero Polacco
Al centro la torcia eterna nel Cimitero Militare Polacco, attorniata da una grande croce in travertino e sullo sfondo i due angeli alati e l’abbazia
Le due aquile con le ali spiegate, ai lati dell’ingresso del Cimitero Militare Polacco e sullo sfondo la maestosa abbazia
In primo piano la tomba del Gen. Wladyslaw Anders, poi la grande croce con al centro la torcia eterna, le due aquile e sullo sfondo l’abbazia
Le croci bianche in travertino disposte a gradoni, dove vi sono seppelliti 1.052 salme dell 11° Corpo d’Armata Polacco
Monastero benedettino, situato a 519 m di altezza, fondato da San Benedetto nel 529 d.c.
Le salme di 1.052 soldati dell’11° Corpo di Spedizione Polacco nel cimitero militare eretto tra il 1944 e il 1946
Le numerosi croci ortodosse che sovrastano le tombe del Cimitero di Guerra Polacco, progettato dagli architetti Jerzy Waclaw Hryniewicz, Jerzy Skolimowski e costruito dall’ing. Tadeusz Muszynski
Veduta panoramica del Cimitero Militare Polacco dove vi sono seppelliti 1.052 soldati dell’11° Corpo di Spedizione Polacco e sullo sfondo il monastero benedettino
In primo piano la torcia eterna circondata da una grande croce, con su scritto “Militari Virtuti” e il lungo viale di cipressi
Cimitero Militare Polacco: le croci in travertino che sovrastano le tombe dei militari polacchi caduti in guerra
Cimitero Militare Polacco: una delle lunghe file di tombe in travertino dove vi sono seppelliti 1.052 soldati polacchi caduti in guerra
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