Chieti CH

Galleria fotografica della provincia di Chieti (CH) , una delle città più antiche d'Italia, chiamata anticamente Theate, fondata nel 1181 - 92 foto

Cappella dell’Immacolata nella Cattedrale di San Giustino con alla sinistra la statua in gesso raffigurante “L’allegoria della fortezza”, opera del comasco Giuseppe Mambrini

La cappella dell’Immacolata e alla destra la scultura in gesso dell’artista Giuseppe Mambrini nella cattedrale di San GiustinoCattedrale di San Giustino, raffigurante “l’allegoria della mansuetudine”

La cappella di San Giustino (patrono della città), situata nel transetto di sinistra dell’omonima cattedrale e il busto in argento a lui dedicato

Il busto in argento raffigurante San Giustino, realizzato da Nicola da Guardiagrele nel 1455, sito nella cappella del transetto di sinistra della cattedrale a lui dedicata

Il presbiterio e l’altare maggiore della cripta della cattedrale di San Giustino

L’altare maggiore con il sarcofago in marmo bianco dove vi sono conservate le spoglie di San Giustino, nella cripta dell’omonima cattedrale

L’altare maggiore della cripta della cattedrale di San Giustino, dove sono conservati i resti di San Giustino

La cripta della cattedrale di San Giustino, di impostazione romanica, caratterizzata da volte a crociera e pilastri a fascio

Una scultura in pietra nella cripta della cattedrale di San Giustino

La facciata del palazzo di Giustizia in piazza Vittorio Emanuele II, rifatta nella fine dell’ottocento in stile neogotico

Particolare della facciata del palazzo del Tribunale, in piazza Vittorio Emanuele II

Il porticato del palazzo di Giustizia in piazza Vittorio Emanuele II, sorretto da archi a sesto acuto

La statua in bronzo di San Giustino in piazza Vittorio Emanuele II, opera di Luciano Primavera e sullo sfondo il palazzo di Giustizia

Il busto in bronzo dedicato a Padre Alessandro Valignani in piazza Vittorio Emanuele II, inaugurato nel quarto centenario della morte, il 12 ottobre 2006, opera dello scultore Luciano Primavera

La facciata di palazzo Henrici in corso Marrucino , di stile toscano del tardo ottocento

Particolare della volta affrescata del portone di ingresso di palazzo Henrici

Alla destra il palazzo Arcivescovile presso largo Gian Gabriele Valignani , rimaneggiato più volte

La cupola a calotta della chiesa di San Francesco al Corso vista da piazza Gian Gabriele Valignani

La cupola con lanterna della chiesa di San Francesco al Corso, costruita agli inizi del 1700

Piazza Gian Gabriele Valignani e alla sinistra il palazzo Arcivescovile

Alla sinistra particolare del palazzo Arcivescovile in piazza Gian Gabriele Valignani e la punta del campanile della cattedrale di San Giustino

Le finestre decorate di un antico palazzo in via Asinio Pollione

La punta del campanile della cattedrale di San Giustino, che sovrasta la cella campanaria vista da piazza Valignani

Corso Marrucino, la strada principale della città, con alla destra il palazzo del Banco di Napoli e alla sinistra i portici del palazzo provinciale

Alla sinistra il palazzo rinascimentale del Banco di Napoli in corso Marrucino e alla destra il palazzo della Provincia, progettato dall’ing. Giulio Mammarella agli inizi del 1900

Alla sinistra il porticato del palazzo del Banco di Napoli in corso Marrucino, risalente al 1930

Alla destra il palazzo de Majo e alla sinistra il palazzo Sanità di Toppi, patrizi teatini in corso Marrucino

Alla destra i busti marmorei sul cornicione della facciata di palazzo de Majo e la monumentale facciata del palazzo dell’Amministrazione Provinciale, sorretta da colonne corinzie, disegnata dall’ingegner Giulio Mammarella

I busti marmorei classicheggianti e i balconi con timpani triangolari del palazzo de Majo presso largo Martiri della Libertà

Palazzo della Camera di Commercio, in sile medievale abbruzzese, progettato dall’architetto Camillo Guerra nel 1930 in Largo Gian Battista Vico

Al centro di largo Gian Battista Vico il palazzo Fasoli, rimaneggiato intorno al 1930, alla sinistra il palazzo della Camera di Commercio e alla destra palazzo Croce

Le finestre bifore e gli archi del porticato della Camera di Commercio in corso Marrucino, opera dell’architetto napoletano Camillo Guerra

Il porticato della Camera di Commercio presso largo Gian Battista Vico, sorretto da colonne corinzie e archi a tutto sesto

Particolari delle decorazioni della facciata della Camera di Commercio in corso Marrucino, con al centro un aquila in bronzo e la bandiera dell’Unione Europea

Alla sinistra il palazzo della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e alla destra il palazzo degli Scolopi in corso Marrucino

Alla destra il Collegio dei Padri Scolopi in corso Marrucino, donato nel 1640 da Francesco Vastavigna, attuale sede del Convitto Nazionale e Liceo Ginnasio “Giambattista Vico” e sullo sfondo la chiesa di San Domenico

L’interno barocco della chiesa di San Domenico, inizialmente dedicata a Sant Anna

Il presbiterio della chiesa di San Domenico, ricca di decorazioni barocche

Il finto cupolino sopra il presbiterio della chiesa di San Domenico

Le pareti laterali del presbiterio, decorate da bassorilievi su grandi pannelli in stucco bianco e la volta a botte della chiesa di San Domenico, presumibilmente decorate dall’artista lombardo Giambattista Gianni

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